Un giro di scadenze molto stretto nei prossimi mesi per poter aderire alla Pace Fiscale e trovare una soluzione alle situazioni pendenti con l’Agenzia delle Entrate.
Prendete carta e penna: potrebbero riguardare anche Voi!
Quali sono le scadenze per aderire alla Pace Fiscale? Vediamole di seguito
7 dicembre 2018: è la scadenza più ravvicinata e riguarda la necessità di rimettersi in carreggiata per quel che riguarda la rottamazione-bis.
Chi si ritrova, infatti, ad avere situazioni pendenti con l’Agenzia delle Entrate e vuole approfittare della rottamazione-ter per evitare il pagamento di sanzioni ed interessi pagando solo la quota capitale, può farlo solo se in regola con i pagamenti precedenti.
La data del 7 dicembre prossimo è quella limite per allineare la situazione e trovarsi in regola nei confronti dell’Agenzia delle Entrate in modo tale da poter usufruire della successiva rottamazione-ter.
E’ l’ultima chiamata per poter avere un posto garantito nella dilazione extra-large prevista. (La rottamazione-ter prevede infatti una dilazione fino a 18 rate)
31 dicembre 2018: è la data a partire dalla quale di potrà procedere all’ annullamento delle cartelle esattoriali al di sotto dei 1000€ del periodo tra il 2000 e il 2010. Non è una vera e propria scadenza ma il punto di partenza per aderire a questa sanatoria.
30 aprile 2019: è la data ultima per poter aderire alla rottamazione-ter, che permette di poter pagare i debiti relativi a cartelle esattoriali arrivate tra il 2000 e il 2017 al netto di interessi e sanzioni. La dilazione di pagamento passa da 10 rate a 18 permettendo una suddivisione più comoda degli importi da pagare.
Inoltre, grande novità, ci sarà un margine di tolleranza nei pagamenti delle rate: 5 giorni di ritardo sono quindi permessi senza cadere dalla sanatoria.
Non si tratta dunque di una pace Fiscale così come intesa originariamente che prevedeva il pagamento ridotto delle imposte dovute calcolato su percentuali al 6% o 25%, ma un pagamento della somma capitale più gli interessi iscritti al ruolo senza interessi di mora, sanzioni ed eventuali altri costi accessori.
Nel 2019 le cadenze saranno due, una volta aderito alla rottamazione: il 31 luglio e il 30 novembre. A partire dal 2020 saranno quattro trimestralmente (28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre)
31 maggio 2019: è la data che deve segnare chi si trova in una lite pendente ammessa alla definizione agevolata o per le sanatorie relative ai processi verbali di constatazione (PVC).
Nel caso di PVC si dovrà presentare dichiarazione per regolarizzare le violazioni, con successivo versamento della prima rata delle imposte autoliquidate ( o in una unica soluzione).
Nel caso di liti pendenti si dovrà presentare istanza di definizione agevolata per le controversie autonome e versare la prima rata (o in una unica soluzione).
Il 31 maggio 2019 sarà anche la data per la nuova sanatoria degli errori formali che prevede il versamento di 200€ per periodo di imposta per mezzo dei quali si cancella l’errore formale commesso. La successiva sarà poi il 2 marzo 2020.
Tenete d’occhio quindi le date evidenziate e rivolgetevi ad un nostro consulente per avere maggiori informazioni su come aderire alla definizione agevolata tramite il nostro form di contatto. Saremo felici di aiutarvi!
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