Il Decreto Legge del 17 marzo 2020 attribuisce all’Inps il compito di attuare le misure disposte dal Governo a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese individuali.
L’Inps, proprio per garantire a tutti la possibilità di accedere ai servizi ed effettuare la domanda online, si sta attivando per semplificare la procedura di ottenimento del Pin, che permette di accedere e compilare il modulo.
Il Pin Inps è infatti fondamentale per poter richiedere indennità di 600 euro e Bonus Baby Sitting, ma non tutti ne sono in possesso, di conseguenza l’istituto ha deciso di semplificare le modalità di ottenimento dello stesso.
Di solito, un Pin Inps è formato da una prima parte che viene ottenuta immediatamente con un sms sul cellulare o e mail e una seconda parte che arriva dopo 10-15 giorni per posta.
In questo caso straordinario e solo per questo tipo di servizi basterà la prima parte del Pin, quella dunque ricevuta per sms o mail.
Le domande partiranno quasi sicuramente a partire dal 30 marzo 2020, accedendo con il Pin così ottenuto all’area Prestazioni e Servizi del Sito Inps.
Accedere al sito dell’Inps è comunque possibile anche in altro modo e, quindi, a seguire riportiamo un elenco dei modi in cui è possibile accedere al sito:
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Pin dispositivo rilasciato agli sportelli Inps o richiesto online con modalità ordinaria (nella situazione straordinaria attuale e solo per richieste relative a Covid 19 sarà possibile utilizzare la prima parte del Pin che si ottiene tramite cellulare o mail al momento della creazione delle credenziali)
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Spid, identità digitale
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Carta di identità di tipo elettronico 3.0 ( con codice pin e puk)
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Carta Nazionale dei Servizi, ottenibile presso le camere di commercio o istituti abilitati (per questo possiamo esservi d’aiuto)
Ricordiamo chi ha la possibilità di richiedere i 600 euro previsti per il mese di marzo:
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professionisti e lavoratori co.co.co. iscritti alla gestione separata
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lavoratori autonomi
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lavoratori stagionali del turismo
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lavoratori del settore agricolo
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lavoratori dello spettacolo
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i soci di società di persone o di capitali obbligati a iscriversi alle gestioni dell’Ago
Tutti i soggetti sopra nominati non dovranno essere titolari di pensione.
Sono, invece, esclusi, dall’indennità di 600 euro:
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gli iscritti agli ordini professionali che rientreranno in una erogazione successiva a seguito di istituzione di un Fondo per il reddito di ultima istanza. Anche per i soggetti appena indicati l’istanza sarà pari a 600 euro per beneficiario
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colf e badanti che accederanno probabilmente, come per i precedenti, al Fondo di ultima istanza, situazione attualmente in considerazione
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agenti di commercio in quanto l’aiuto riguarda solo coloro che non siano iscritti ad altre forme previdenziali (l’Enasarco, nello specifico)
Siamo a disposizione per chiarimenti in merito all’invio della domanda e per sostenervi in questo momento difficile
E quando la crisi sarà finita saremo felici di sostenervi per ripartire più forti di prima!
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